Sentieri: Il desiderio di Dio?
"si vive come vivono tutti, e tutti vivono basandosi su dei princìpi che non solo non hanno nulla in comune con la fede professata, ma che anzi le sono per lo più contrari e opposti; la religione non entra nella vita, e non capita mai, sia nei rapporti con gli altri che nella nostra vita privata, di doverci scontrare o fare i conti con essa"
Le Parole


Come la moglie di Lot?

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Può accadere? O ti è già accaduto? E se accade, come accade? Il gelo dell’inverno è il gelo di una stagione che deve arrivare inesorabile oppure è una stagione fatta tutta da noi, con atti pazientemente posti nel tempo?

Per alcuni, forse accadde o accade o, chissà, potrà accadere così:


La perdita della fede avvenne in me nello stesso modo in cui avveniva e avviene tuttora nelle persone che hanno ricevuto il nostro tipo di educazione. Mi sembra che, nella maggior parte dei casi, ciò succeda nel modo seguente: si vive come vivono tutti, e tutti vivono basandosi su dei princìpi che non solo non hanno nulla in comune con la fede professata, ma che anzi le sono per lo più contrari e opposti; la religione non entra nella vita, e non capita mai, sia nei rapporti con gli altri che nella nostra vita privata, di doverci scontrare o fare i conti con essa. Essa viene professata e praticata in qualche regione indeterminata, lontano dalla vita e indipendentemente da essa. Quando entriamo in contatto con essa, la consideriamo regolarmente come un fenomeno esteriore, non collegato alla vita.
In base alla vita di un uomo e alle sue azioni - sia al giorno d’oggi che in passato - è assolutamente impossibile capire se quest’uomo è credente o no. Se vi è una differenza tra coloro che professano esplicitamente la fede e quelli che la negano, ebbene tale differenza non va certo a favore dei primi.
...
Capita molto frequentemente che si viva a lungo immaginando di conservare intatta quella fede che ci è stata tramandata dall’infanzia, mentre in realtà già da un pezzo in noi non ne è rimasta traccia.

(L. Tolstoj, La confessione, pp. 27-29)

Meritano attenzione tutti i passaggi: si vive come vivono tutti - e tutti si basano su principi che non hanno nulla in comune con la fede professata - la religione non entra nella vita - e non capita mai sia nei rapporti con gli altri che nella vita privata, di scontrarci con essa - si vive immaginando di conservare intatta la fede ricevuta.

Così come merita attenzione ciò che deriva: occorre il coraggio di guardare in faccia tutta la verità. Che Dio ci sia o non ci sia, cioè il problema del rapporto con Lui, non può restare a lungo nel campo delle riflessioni perché è tema pesante, è tema che precipita nella vita.
E’ vero che alcuni, o molti, vivono forse senza neppure porsi il problema, ma è duro, quasi come il cercare, il dover elevare ponti levatoi, barricate, mura per non vedere e per non sentire.


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